Oggi vi racconto come si preparano i Cazzottini di Prato e vi invito a provare a prepararli perchè sono veramente molto buoni.
La ricetta è quella della grandissima Stefania Storai, una maga dei lievitati e una gran bella persona che con generosità condivide tutto il suo sapere nel suo Blog.
Qui trovate la sua ricetta con un video veramente esplicativo della lavorazione e delle pieghe necessarie per questo tipo di impasto.
Ho fatto e rifatto i Cazzottini di Prato, cambiando le farine, utilizzando una volta il licolì e una volta il lievito di birra, il pane è veramente un buonissimo pane. Dovete assolutamente provarlo!
Croccantissimo esternamente e l’interno alveolato che pare uno spettacolo. Stefania consiglia l’abbinamento con la mortadella di Prato ma secondo me è un pane che si adatta benissimo con tutti i salumi, lo sa bene la mia sopressa veneta ed è rimasta favorevolmente colpita anche la salsiccia sarda e il pomodorino camone che ho utilizzato per farcirlo l’ultima volta 😆
E’ ovviamente un pane sciapo come nella grande tradizione toscana, se proprio volete aggiungere il sale fatelo nell’ultima fase dell’impasto.
Un pane semplice, croccante e alveolato.
- 300 g di farina 0
- 200 g di acqua
- 100 g di Pasta madre rinfrescata o 1 g di lievito di birra
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Nella planetaria, utilizzando la frusta, sciogliere la pasta madre nei 200 g di acqua, a velocità minima. Si può fare anche in una ciotola con una frusta o forchetta, la pasta madre dovrà sciogliersi completemente.
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Aggiungere metà farina setacciata, amalgamare bene e lasciare in autolisi per 30 minuti coprendo la ciotola.
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Unire metà farina al lievito di birra e mescolare con l'acqua. Lasciare in autolisi per 30 minuti coprendo la ciotola.
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Trascorso il tempo di autolisi iniziare a impastare con la frusta k se usiamo la planetaria.
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Aggiungere piano piano tutta la farina e amalgamare benissimo.
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Se si utilizza la planetaria sostituire la frusta k con il gancio e continuare ad impastare sino a ottenere un impasto molto morbido. Eventualmente aggiungere un poco di acqua.
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Ribaltare l'impasto sulla spianatoia infarinata, e lavorarlo formando una palla. Sbattere l'impasto sul piano piegandolo tipo strech and fold, guardare il video di Stefania, per almeno 30 volte.
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Spolverare con farina, appiattire delicatamente l’impasto e fare qualche giro di pieghe come nel video di Stefania, arrotolare e coprire a campana e lasciare riposare per 30 minuti.
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Ripetere le seconde pieghe altre due volte poi lasciarlo riposare per un'ora.
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Sgonfiare delicatamente, piegare in tre formando un rettangolo.
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Appiattirlo delicatamente, posizionarlo al centro di un canovaccio infarinato, chiudere a pacchetto e lasciare lievitare per circa tre ore.
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Scaldare il forno a 250° C in modalità statica.
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Scoprire l'impasto, infarinarlo per bene e tagliare diagonalmente con un tarocco o un coltello affilato, procedere anche nella diagonale opposta ottenendo cosi dei panini da circa50 gr l’uno.
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Infornare, posizionare la manopola sulla funzione con un pentolino d'acqua sul fondo per 15 minuti.
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Togliere il pentolino d'acqua, abbassare la temperatura a 220°C e cuocere per altri 10 minuti.
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Abbassare ancora a 200°C e cuocere per altri 10 minuti.
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Sfornare e lasciare raffreddare sulla gratella.
Vi ricordo inoltre che nel Ricettario potrete trovare tutte le portate sia dolci che salate e le sezioni speciali come la Cucina Sarda o le Preparazioni di base, le curiosità le utilità e tanto altro.
Ora vi saluto e vi do appuntamento alla prossima ricetta ricordandovi che, come al solito, per qualsiasi dubbio, perplessità o domande sono qua, potete lasciare un commento o scrivermi una mail:
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Ottimi ma sai io non mi cimento in questo tanto nessuno li mangerebbe siamo in due. Un saluto però di cuore e buona domenica.
Grazie Edvige cara, ti auguro un buon inizio settimana. Un abbraccio.
Ciao. Ma devo fare per altre due volte anche la ripetizione dei 30 “Stretch and fold ” o solo le pieghe?
Ciao Virginia, solo le seconde pieghe 🙂
Fammi sapere se ti son piaciuti!
grazie! erano buoni ma ho avuto problemi con la lievitazione. Forse 1gr di lievito è poco? Ho usato il lievito di birra fresco
Probabilmente era pochino si. Non utilizzo mai quello fresco, non sono esperta nella sua gestione ma credo proprio che sia insufficiente.
Mi piacciono tantissimo questi bei paninetti, sembrano belli croccanti! Brava Ileana, come sempre. Un bascetto
Grazie Patty❤
Un abbraccio?
Davvero interessante 🙂 Grazie
Grazie a te 🙂