
Oggi parliamo de is Pardulas cioè le Pardule, Pardoline, (alcuni continentali le chiamano formaggelle) un dolce a base di ricotta che arriva direttamente dalla mia amata Sardegna.
Buona Domenica delle Palme!
Ci siamo, la settimana di Pasqua è arrivata!
Sarà una settimana ricca di avvenimenti, l’arrivo di papà che viene a trovarci, il compleanno di mio fratello, di Eleonora, il mio e anche il compleanno di …… 😀
Quest’anno non pubblicherò colombe ma un dolce sardo buonissimo che si prepara anche in occasione pasquale, eccolo….
Is Parduas sono un dolce sardo, un dolce antico, fatto con una sfoglia di semola ripieno di ricotta, zafferano, zucchero e miele.
Le conoscete?
Avete tutto il tempo di provare a farle e servirle a tavola il giorno di Pasqua o portarle in gita a Pasquetta 😀
Ecco un video per spiegarvi come si chiudono 🙂

- 150 g semola sarebbe perfetto il granito ma in mancanza va bene la semola fine o la semola rimacinata
- 50 g farina 00
- 50 g strutto
- 110 g acqua tiepida
- 1 cucchiaino zucchero
- 1 pizzico sale
- 450 g ricotta di pecora asciutta
- 2 uova piccole
- 200 g zucchero
- 1 cucchiaio miele io all'arancia
- 6 pistilli zafferano
- 1 arancia la scorza grattugiata
- 1 limone la scorza grattugiata
- 2 cucchiai miele
- 1 cucchiaio acqua tiepida
- q.b. traggera (palline colorate o argentate)
-
Sistemare la ricotta in un colapasta in maniera che perda i liquidi in eccesso.
Impastare energicamente la semola con la farina, l'acqua tiepida, il sale e lo zucchero.
Unire lo strutto e continuare a lavorare sino a ottenere un composto elastico.
Coprire con un canovaccio umido e riporre in ambiente fresco per almeno 20 minuti.
-
Schiacciare benissimo la ricotta con una forchetta.
Unire zucchero, miele, uova, arancia, limone e zafferano.
Amalgamare bene il tutto.
-
Tirare la pasta in una sfoglia sottile. Io utilizzo il mattarello ma potete usare tranquillamente la macchinetta.
Con un coppapasta rotondo fare dei cerchi di circa 8 cm di diametro.
Con un cucchiaio mettere al centro dei cerchi una pallina di ripieno.
Con le dita sollevare i bordi dell'impasto e pizzicarli a formare un cestino come nel video.
Per far aderire meglio i bordi della sfoglia e fare in modo che non cedano, il segreto è pizzicare anche un pochino di ripieno.
Sistemare le pardule in una teglia e cuocere in forno preriscaldato a 170° in modalità statica per lamento mezz'ora e comunque fino a che saranno ben dorate in superficie.
Sfornare e lasciare intiepidire.
Spennellare con del miele diluito con acqua tiepida e decorare con la traggera (parola sarda che indica le tipiche palline colorate fatte di zucchero)

is Pardulas
Vi sono piaciute is Pardulas? Spero di si, lasciate un commento se vi va ♥
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Ti ringrazio per il commento che hai lasciato, mi ha fatto molto piacere. Non conoscevo questo dolce della tradizione sarda, mi sembra davvero un’ottima idea per Pasqua.
Ti auguro una buona serata!
Grazie e buona giornata 🙂