Di Pasqua e della Colomba all’arancia con gocce di cioccolato fondente.
Anche se Pasqua è oramai passata, i miei tempi sono abbastanza lenti (anzi lenti è un eufemismo).. nonostante sia finita da un bel po’ riesco a pubblicare solo oggi..
Questa colomba è fatta col lievito naturale secco (al germe di grano).
Ed è nata dalla mia perenne incapacità di scegliere…in questo caso che ricetta usare.. Per cui è diventato un miscuglio di ricette che faccio realmente fatica ormai a distinguere.
Ovviamente le basi quelle sono (sardismo) per cui per le varie fasi della lavorazione o temperature, piuttosto che per gli aromi o altro mi son basata su ciò che ho imparato sul
Blog di Mamma Papera.
La glassa ( strepitosa) è quella della ricetta del Maestro Giorilli.
Colomba all’arancia con gocce di cioccolato fondente
Il giorno prima prepariamo la glassa
Ho tritato finemente mandorle nocciole e zucchero.
Ho aggiunto l’albume e la fecola e mescolato con la frusta sino ad ottenere una crema densa.
Ho messo a riposare in frigo.
Prepariamo l’emulsione mescolando tutti gli ingredienti con una forchetta :
30 g burro sciolto a bagno maria
15 g miele arancia
30 g cioccolato bianco anch’esso sciolto a bagno maria
la buccia di due arance grattugiate
i semi di di una bacca di vaniglia
Mettere a riposare in una ciotola coperta con della pellicola.
Primo impasto
7 g di lievito naturale secco (ho adattato secondo le mie tempistiche e la temperatura di casa mia.. abbastanza alta)
112 g zucchero (io vanigliato)
70 g tuorli (leggermente sbattuti)
Impastare la farina (lasciarne da parte un po’ per le fasi della lavorazione) con l’acqua e il lievito.
Aggiungere lo zucchero e amalgamare.
Aggiungere i tuorli poco per volta, spolverare con poca farina e incordare.
Aggiungere il burro morbido a pezzetti piccoli piccoli e incordare.
Mettere a lievitare in forno coperto con pellicola sino a che non triplichi di volume.
200 g gocce di cioccolato fondente
un cucchiaino raso di malto d’orzo
Aggiungere al primo impasto la farina (tenerne sempre un po’ da parte per spolverare durante le varie lavorazioni) e il malto d’orzo.
Aggiungere lo zucchero e poi i tuorli alternandoli all’emulsione aromatica, spolverate di farina e incordare.
Aggiungere il sale e la scorza d’arancia continuando ad impastare.
Aggiungere piano piano il burro a piccoli pezzi avendo cura di far assorbire bene prima di aggiungerne altro.
Incordare e aggiungere le gocce di cioccolato cercando di distribuirle bene nell’impasto.
Lasciare riposare l’impasto per un ora circa.
Dividere l’impasto a metà (con un coltello ben affilato) e procedere con la pirlatura delle colombe avendo cura di ungere sia piano da lavoro che le mani.
Lasciare puntare ancora una mezz’ora scarsa e procedere nuovamente con una pirlatura.
Dividere l’impasto con un coltello affilato (le dimensioni di due terzi e un terzo) e sistemare sullo stampo della colomba. La parte più piccola divisa in due per fare le ali e la parte più grande per il corpo.
Coprire con pellicola e far lievitare sino anche l’impasto arrivi ad un dito dal bordo.
Qui non ho saputo aspettare, la stanchezza e la mia perenne emicrania hanno vinto per cui ho infornato molto prima. La colomba è rimasta bassa al bordo ma considerando com’era quando ho infornato sono pienamente soddisfatta.
Accendere il forno e togliere la pellicola dalle colombe.
Il forno statico a 160°.
Al momento di infornare cospargere di glassa le colombe avendo cura di non esagerare.
Io ho cotto per un ora scarsa, ho preso la temperatura al cuore a 94° e sfornato. Non ho capovolto perché non ho avuto scelta (non ho ancora trovato una soluzione).
Colomba all’arancia con gocce di cioccolato
Spero che la ricetta della Colomba all’arancia con gocce di cioccolato fondente sia stata di vostro gradimento, vi ricordo che sono a disposizione per domande, richieste et cetera.
Se, alla Colomba all’arancia con gocce di cioccolato preferite quella classica potete dare un’occhiata qui.
Vi ricordo anche che nel Ricettario potrete trovare tutte le portate sia dolci che salate e le sezioni speciali come la Cucina Sarda o le Preparazioni di base, le curiosità le utilità e tanto altro.
io quest'anno l'ho fatta ma ormai passo, la pubblicherò l'anno che verrà spero! UN bacione carissima!
lo so che il tempo è passato ViVi ma io ogni tanto sforno ancora.. sono così buone!
🙂
Bella ricetta ma sai io i dolci li passo anzi li devo passare. Buona domenica.
Lo so Edvige. Un bacione!
Fantastica, sembra uscita dalla pasticceria 🙂
Complimenti!
Grazie Daniela!
Ma che bontà Ileana!!!!!!!!!!!!Quanto darei per assaggiarla :O
L'anno prossimo te la spedisco! o preferisci la fugassa?
Ma quanto sei brava Ile !!!!!!!! Mi sono letta tutto per bene. . . E' un lavoraccio, ci vuole tempo, pazienza e tanta manualità, ma cosa vuol dire incordare ? . Beh, io mi fido di te e se mai mi venisse voglia di provare, userei di sicuro questa ricetta, perche' il risultato è perfetto !!!!!
Tanti baci
Lisa, sono brava a seguire le istruzioni e le ricette, pensa che leggo le istruzioni persino dei detersivi!
Un impasto è incordato quando è elastico e lucido e per intenderci sollevandolo con una mano non si straccia ma rimane un pezzo unico.
Per accertarmi se è incordato faccio la prova velo: mi bagno le mani, prendo una pallina di impasto e la allargo con le dita stendendola appunto come un velo. Se non si rompe è incordata.
Un bacio.
mhhhhh….caspita che magnifiche colombe!!=)
baci vale
Grazie infinite,
baci
mhhhhh….caspita che magnifiche colombe!!=)
baci vale
mhhhhh….caspita che magnifiche colombe!!=)
baci vale
* Ho scoperto per caso questo tuo "golosissimo" blog, mi sono subito unita a chi ti segue e verrò con calma a leggermi i tuoi post.
* Tutte le volte che vorrai leggere/ascoltare una favola inedita per bambini (o chi vuol sentirsi tale anche solo per un momento) o vedere cosa faccio divertendomi con i nipotini con il riciclo/riuso o pasticciando in cucina passa a trovarmi che mi farai sempre molto piacere
Tante serene e gioiose giornate a tutti
nonnAnna
Grazie NonnAnna!
Buona giornata!