Oggi vi racconto il Panettone con lievito naturale secco.
L’idea di farlo e soprattutto di ricavare il tempo per farlo è scaturita dopo aver letto i post di Alessandra sul suo Blog Mamma Papera, questo e questo. Del primo mi sono innamorata all’stante e mi ha dato la carica, dal secondo ho preso la ricetta volendo usare il lievito naturale secco che avevo già acquistato.
Panettone veloce poichè i tempi di lievitazione del lievito naturale secco sono decisamente ridotti rispetto alla pasta madre. Il lievito naturale secco contiente una percentuale di lievito di birra.
- 200 g farina manitoba
- 60 g lievito naturale
- 50 g tuorli d’uovo se sono a pasta gialla meglio
- 65 g zucchero semolato
- 105 g acqua di bottiglia
- 75 g burro
- 75 g farina W 380 io manitoba del supermercato ma per il prossimo userò una specifica per panettone che mi è stata gentilmente donata dal mio mentore
- 50 g zucchero semolato
- 50 g tuorli d’uovo
- 4 g sale fino
- 11 g miele
- 75 g burro
- 50 g cedro candito
- 50 g arancia candita
- 200 g uvetta sultanina
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Il giorno prima ho preparato gli aromi, ho grattugiato il limone e l’arancia e li ho mescolati al miele all’arancia.
Ho frullato 10 g di arancia candita con un goccino d’acqua e l’ho mescolata a 10 g di burro del secondo impasto
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Ho preparato un panetto col lievito naturale secco secondo le indicazioni di Alessandra con 30 g di lievito 10 g di farina e 20 g di acqua.
L’ho fatto riposare per 40 minuti in forno spento.
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Ho cominciato ad impastare il panetto spezzetato di lievito naturale con la farina e l’acqua.
Quando l’impasto ha iniziato a diventare un pò elastico ho aggiunto un pò di tuorlo.
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Ho lavorato e a poco a poco ho aggiunto un pò di zucchero, ancora tuorlo facendo assorbire bene e portando sempre ad incordatura prima di aggiungere altri ingredienti.
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Ho terminato di aggiungere tuorlo e zucchero, incordato e poi unito il burro ammorbidito a temperatura ambiente. Ho lavorato sino ad incordare impastando con una sola mano a cucchiaio, alternando girate come se fosse un’impastatrice a delle vere e proprie cucchiaiate sollevando l’impasto, un pò come scavare..
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Questo tipo di lavorazione la faceva mia mamma quando preparava i fatti fritti.
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Ho fatto poi lievitare in forno spento sino a che non è triplicato, in tre ore era pronto.
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Quì è successa una cosa bellissima, Mentre iniziavo il secondo impasto è arrivata Alessandra che mi ha gentilmente preparato il caffè mentre io lavoravo l’impasto e mentre le nostre bimbe giocavano (come se si conoscessero da una vita).
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Ho lavorato come per il primo impasto aggiungendo piano piano gli ingredienti e incordando ogni volta ed ho aggiunto i canditi e l’uvetta per ultimi.
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Ho , su suggerimento di Alessandra, trasferito l’impasto su una spianatoia e ho fatto qualche piega Stretch and Fold, ovviamente mi ha fatto vedere lei come fare..(trovate tranquillamente dei video su web).
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Ho poi lasciato riposare e dopo un oretta ho proceduto con la pirlatura.
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Ho lasciato riposare e ho proceduto con una seconda pirlatura
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Ho messo l’impasto nel pirottino e ho messo a lievitare in forno spento (deve triplicare).
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Qui è successo il guaio, Rebecca ha faticato a prendere sonno ed era agitata per cui quando sono andata a controllare l’impasto era cresciuto sino a raggiungere il bordo del pirottino.
Disastro! avrei dovuto intervenire quando l’impasto era ad un dito sotto lo stampo), la scarpatura l'ho ovviamente fatta malissimo per l’agitazione, perchè non l'avevo mai fatta, ansia da prestazione e tutte le cose che capitano alla prima volta con sua maestà il panettone.
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Ho infornato a 170° per 50 minuti circa. Commetendo ancora un errore. Il forno è troppo alto. Ora utilizzo 155°C e cuocio per circa un ora e 10 minuti i panettoni da 1 KG.
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Ho sfornato, infilzato con spiedini di legno e messo a raffreddare per tutta la notte
Il mio primo panettone non ha la cupola ⇓
Non avrà la cupola, sarà stato ancora giovane ma credetemi se provate a farlo, vi divertirete (impastare a mano è mooolto terapeutico) e soprattutto sentirete un sapore che non ha niente a che vedere con i panettoni comprati!!
Ora ho gli aromi pronti e domani si panettona!!
Riuscirò a vedere la cupola?
Vi è piaciuto il Panettone con lievito naturale secco?
Se lo provate fatemi sapere mi raccomando anche e soprattutto durante, se avete bisogno ci sono ♥
Provate anche il panettone classico, trovate la ricetta qui: Panettone del maestro Giorilli
Vi ricordo anche che nel Ricettario potrete trovare tutte le portate sia dolci che salate e le sezioni speciali come la Cucina Sarda o le Preparazioni di base, le curiosità le utilità e tanto altro.
Ora vi saluto e vi do appuntamento alla prossima ricetta ricordandovi che, come al solito, per qualsiasi dubbio, perplessità o domande sono qua, potete lasciare un commento o scrivermi una mail:
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*________*caspita….ma ti è venuto benissimo..mamma mia però com'è complicato farlo..>_<…certo ne vale la pena con un risultato così..^_^
Credimi Seleny, impastare è molto soddisfacente di per se!
Un abbracico
Ma che brava! Buonissimo e bellissime foto! Complimenti! Ripassero per il regalino a babbo natale…. baci
Grazie Simo! Ti aspetto!
beh lo sai cosa penso di te no? te l'ho detto 😀 sei mitica riuscire a fare a mano quello che hai fatto tu è una cosa grandiosa ^_^ bravissima <3
Io sono molto contenta di tutto, delle tue belle parole e della tua compagnia!
Un abbraccio
Bellissimo il tuo panettone,brava!
Grazie mille Paola!
Bravissima, è morbidissimo e quella fetta mi fa proprio gola!
Ti è venuto benissimo, ha una lunga lavorazione ma penso ne valga la pena perchè quando si vede questo risultato la soddisfazione è indescrivibile!
Mi stai tentando… magari ci provo per capodanno!
Gabry, sto per infornarne un altro, prova che è veramente meraviglioso!
Leggi prima i post di MammaPapera.
Un bacio.
Non è un gioco fare il panettone!!!!!! Sei stata superlativa!
Intanto voglio farti gli auguri per un sereno Natale e sono molto contenta di averti conosciuta anche se virtualmente, con le tue ricette sarde che amo e i disegni del tuo blog, che danno gioia…
Ti mando un caro abbraccio ^_^
Annalisa
Grazie carissima! Sono molto felice di averti conosciuto, ti auguro buon Natale e un felice 2014!
UN BUONISSIMO PANETTONE ARTIGIANALE.
TANTI AUGURI.
Grazie, ti faccio i miei migliori auguri di buone feste!
Basta, mi sono convinta. Ci voglio provare! E' bellissimooooooooooooo
Fallo Erica!!!!
Anche senza cupola è uno spettacolo!!! Io vado pazza per il panettone, quello tradizionale, proprio come questo!! Pensa che compro sempre quelli piccini perché quando compro quelli grandi c'è il rischio che non mi fermi più!!! Poi ho la mania di "spiluccare" l'uvetta e a casa tutti mi ritengono un pericolo davanti al panettone aperto (ahah) figuriamoci cosa farei davanti questo!! Ma sai che io non ho ancora capito cos'è l'incordatura???E' la lavorazione che fai nelle foto? Ci serve energia, è!!Accipicchia comunque molto complicato!! Bravissima!!!
Grazie bellixedda!
anche io vado pazza per il panettone tradizionale e mi piace tanto l'uvetta!
L'impasto è incordato quando è lucido e elasticissimo, e sollevandolo forma tipo un velo e non si rompe. se vai a vedere il post di mammapapera's blog c'è una foto meravigliosa
Un abbraccio
Wow!!!Grazie, credo di aver capito 🙂 Corro a vedere la foto meravigliosa ^_^
Bravissimissimaaaaaa!!! ho utilizzato il lievito madre secco qualche volta, ma non mi ha soddisfatto! il panettone ti e' venuto perfetto! complimentissimi e auguri di buone feste anche a te!!! baci
A me invece è piaciuto molto, ma ho seguito i consigli di Alessandra e non l'ho usato direttamente.
Un abbraccio!
Che bello!
Grazie!
bella ricetta primo anno che faccio il panettone lunica cosa che mi ecoe grumoso non so dove sbaglio
Grazie❤.
Se vuoi cerchiamo di capirlo assieme. Scrivimi via mail o sui social. Oppure proviamo qui. Innanzitutto in che fase diventa grumoso?
Ti aspetto.
Ile
Ciao ho provato la tua ricetta, nella prima fase tutto bene, nel passo finale nn mi raddoppia sono quasi 12 ore come mai?
Ciao, è strano! Generalmente la seconda lievitazione è più veloce della prima. Ha fatto foto durante le lavorazioni? A che punto é ora l’impasto? Le lascio l’indirizzo email a cui mandarle eventualmente. info@ileanaconti.com