
Oggi vi racconto come si prepara su Pani cun Gerda il Pane con i ciccioli
Con enorme piacere partecipo al contest di Raffaella in collaborazione con Farine Petra
Questa la mia prima ricetta, un pane tradizionale che mi riporta indietro nel tempo, alla mia infanzia.
Un pane di certo non leggerissimo e sicuramente non comune, il pane con i ciccioli.
Sa gerda, i ciccioli sono i rimasugli della preparazione con cui si trasforma il lardo in strutto.
Il lardo viene tagliato a piccoli pezzi e cotto per qualche ora e sino a che non si sia sciolto in una pentola a fuoco basso. Rimangono dei pezzetti che sono appunto i ciccioli
Ecco un breve collage della preparazione dei ciccioli.

Pani cun Gerda – Pane con i ciccioli Il procedimento passo passo per preparare sa gerda
Gli ingredienti per ottenere questo pane tradizionale sono la farina di semola di grano duro rimacinata, un po’ di farina 00, acqua, sale e su frammentu (oltre che i ciccioli).
In alcune varianti è presente olio extravergine o strutto ma io ho sempre preferito la versione che vi presento oggi.
Io ho voluto provare ad interpretarla diversamente utilizzando la farina Petra 9 e devo dire di aver ottenuto un risultato che mi ha soddisfatto completamente. Il pane è risultato estremamente digeribile nonostante la presenza dei ciccioli lo rendano un pane non propriamente light. E la consistenza rusticamente piacevole gli dona una marcia in più rispetto alla semola rimacinata.
Un piccolo video di come si “Ciuexidi”

- 500 g Farina Petra 9
- 150 g di gerda ciccioli
- 50 g di frammentu o 2 g di lievito di birra disidratato o 10 g di lievito madre secco
- 10 g sale
- 350 ml acqua
-
Amalgamare la farina con 250 ml di acqua sino ad ottenere un composto grezzo.
-
Far riposare per una ventina di minuti.
-
Riprendere l'impasto e aggiungere la restante acqua, il lievito e impastare (anche con una planetaria) sino ad ottenere un composto liscio ed elastico. Io lavoro a mano "ciuexendi", potete vedere la tecnica nei video allegati.
-
Lasciare riposare coperto e al riparo da correnti per un ora, riprendere l'impasto e unire i ciccioli incorporandolli perfettamente. Formare le pagnotte.
-
Sistemarle sulla placca del forno, coprirle con pellicola alimentare e far lievitare sino al raddoppio.
-
Cuocere in forno (statico) preriscaldato a 230° per circa 20 minuti.
Vi ricordo che nel Ricettario potrete trovare tutte le portate sia dolci che salate e le sezioni speciali come la Cucina Sarda o le Preparazioni di base, le curiosità le utilità e tanto altro.
Ora vi saluto e vi do appuntamento alla prossima ricetta ricordandovi che, come al solito, per qualsiasi dubbio, perplessità o domande sono qua, potete lasciare un commento o scrivermi una mail:
info@ileanaconti.com
cucinapergioco@gmail.com
Mi trovate anche su
Facebook con la pagina di Ileana Conti ♥ CucinaperGioco Foodblog
Facebook il mio profilo Ileana Conti
Cinguetto di tutto un po’ sul mio profilo Twitter
Ilana Conti – Cucina per gioco su Instagram
https://it.pinterest.com/cucinapergioco/
Su Google + mi trovate come Ileana Conti ♥ CucinaperGioco Foodblog
Un piccolo canale su You Tube
Ileana Conti ♥ CucinaperGioco FoodBlog
Con questa ricetta partecipo al contest del blog Profumo di cannella in collaborazione con Petra – Molino Quaglia
I ciccioli una cosa direi del passato anche se ancora usato ed ora anche sotto il nome di frizze si trovano al supermercato. I ciccioli mi ricordano la mia infanzia quando avevo 4 anni (47) si acquistata un pezzo di lardo bianco senza venature di carne (costava di meno) e si scioglieva piano piano. I ciccioli che ne derivavano venivano un pò salati ed erano una leccornia su una fetta di pane…scuro non c’era il bianco. Il lardo sciolto solidificato vicino un pezzo di ghiaccio (allora il frigo non c’era e si acquistavano i pezzi di ghiaccio) e poi solidificato si spalmava sul pane con un pò sale e rappresentava una merenda che saziava. Veniva usato con parsimonia anche per cuocere. Ottimo questo pane e scusa questo ricordo che ne è emerso.
Buona giornata.
Mi piacciono i ricordi, lo sai Edvige, e tanto. Mia nonna pure non aveva il frigo e sistemava tutto nel sotto scala che era l’angolo più fresco della casa. Ma allora le case erano decisamente più isolate grazie ai muri grossi fatti con mattoni di terra cruda. Un abbraccio.
Questa ricetta sa di tradizione e di casa. Mi piace moltissimo la scelta della Petra 9 integrale in abbinamento ai cigoli (così si chiamano da noi!), per un risultato rustico e deciso. Brava!
Grazie di cuore Raffaella, per l’opportunità e per il complimento.
Un abbraccio 🙂
Sei un tesoto di donna….quando si dice buona come il pane! In questo caso calza a pennello
buon proseguimento di giornata
Grazie di cuore, veramente :-*