Ciao ♥ oggi vorrei farvi conoscere gli Amaretti sardi di Serramanna.
Un dolce della tradizione gastronimica della Sardegna preparato con sole mandorle, zucchero e albumi.
Croccante fuori e fondente all’interno vi avvolgerà con il suo sapore e con le sue consistenze.
Perfetto per chi è intollerante al glutine o alle farine in generale.
É un dolce che ci consente di utilizzare gli albumi in eccesso, quelli che ci sono avanzati che so, dalla pasta fatta in casa, o da alcuni tipi di lievitati dolci, o dalla frolla, dalla crema pasticcera etc.
Ogni tanto ricompare la nostalgia di casa e allora inizio a preparare qualche dolcetto tipico sardo aspettando Natale e soprattutto aspettando di tornare a casa!!
Questi sono gli Amaretti sardi come si preparano a Serramanna il mio paese d’origine e la ricetta è quella di una vicina di casa che l’ha generosamente data a mia mamma anni fa.
Sono buonissimi, croccantini fuori, fondenti e morbidi all’interno. Dovete assolutamente assaggiarli ♥
Dolci tradizionali sardi a base di mandorle, albumi e zucchero
- 700 g Mandorle
- 125 g Mandorle amare
- 800 g zucchero
- 9 albumi montati a neve le uova di una volta erano piccole per cui tenendo conto che è una ricetta tradizionale usate uova piccolini
- La scorza grattugiata di un limone
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Ho tritato le mandorle e le ho lasciate asciugare qualche ora, più tempo staranno all'aria più il risultato sarà ottimale.
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Ho mescolato le mandorle, avendo cura di lasciarne da parte una manciata, con lo zucchero e la scorza del limone.
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Ho unito gli albumi montati a neve e amalgamato delicatamente al composto con una spatola.
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Ho lasciato riposare tutta la notte l'impasto.
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Alla mattina l'impasto era morbido per cui ho aggiunto la manciata di mandorle macinate messe da parte e amalgamato bene (qualora l'impasto fosse stato troppo duro avrei aggiunto albume montato a neve).
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Ho acceso il forno a 200° statico (attenzione, i forni sono tutti diversi per cui bisogna adattare tempi e temperature al proprio forno).
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Ho preparato dell'acqua e zucchero con cui bagnare le mani e ho iniziato a fare delle palline della grandezza di una noce.
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Disposte sulla teglia del forno e infornate.
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Dopo una decina di minuti ho abbassato il forno a 180° e continuato a cuocere sino a quando hanno assunto un colore nocciola dorato.
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Ho spento il forno e lasciato gli amaretti all'interno sino a completo raffreddamento.
Spero che la ricetta vi sia piaciuta, vi invito a contattarmi se avete domande o curiosità o semplicemente se mi volete dare un feedback.
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Ora vi saluto e vi do appuntamento alla prossima ricetta ricordandovi che, come al solito, per qualsiasi dubbio, perplessità o domande sono qua, potete lasciare un commento o scrivermi una mail:
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Si vede benissimo che sono morbidi dentro, molto invitanti 🙂
Grazie Dani!
Ciao Ileana, ricetta aggiunta! Gli amaretti li utilizzo spesso sbriciolati in alcuni impasti, non ho ancora provato a farli ti ringrazio per la ricetta, questi sembrano deliziosi, li proverò! Una buona serata
Simona
Infatti non li conoscevo e mi incuriosiscono moltissimo. Li voglio provare mi hai fatto incuriosire!!! 😉
Un bacio
Uh, capito a quali amaretti ti riferisci, questi sono una cosa diversa, morbidi dentro fai veramente fatica a sbricciolarli!
Fanno parte dei famosi dolcetti sardi che si offrono a fine pasto in occasione delle feste!
Buon inizio settimana e grazie per aver inserito la ricetta!
Bel lavoro! Ingredienti semplici e risultato goloso. Brava!
Grazie carissima Erika!
Amo gli amaretti sardi e ho un debole anche per i "savoiardi morbidi" sardi!!!!!
Bacioni
E' facilissimo farli, non è altro che il mio biscotto rotolato… invece che stenderlo si fanno i savoiardi col sac a poche..
bravissima! questi mi piacciono da morire!
Grazie!
Ciao . Li mangio sempre quando vado in Sardegna. Li adoro , come mi piacciono da matti le pardule e le seadas. Volevo sapere ma le mandorle sia dolci che amare vanno pelate? Grazie tanto.
Son tanto felice che ti piacciano i dolci sardi. Scrivimi pure se non son chiara in qualcosa o hai dubbi.
Per le mandorle, io le pelo, ho spuegato brevemente nell’altro commento. Più tardi inserisco la spiegazione nella ricetta.
Grazie per la visita ❤
Ciao mi chiamo ivana e mia mamma e mio papà sono entrambi della provincia di Cagliari. Morta la nonna molte ricette sono andate perse. Quindi leggendo questo sito volevo provare a rifarle io. Volevo sapere ma le mandorle vanno pelate o devo frullarle con la pellicina. Grazie mille .
Ciao Ivana☺ grazie per la visita. Io le macino senza pellicina. Per toglierla immergo le mandorle in acqua bollente per un minuto. Poi scolo e le metto in un canovaccio con cui le sfrego, finisco poi con le dita quando riesco a toccarle senza ustionarmi. Viene via molto facilmente?