
Cruxionis de arrascottu, i ravioli sardi, particolarissimi perchè il loro ripieno, fatto con ricotta di pecora, è delicatamente dolce e aromatizzato con zafferano, Saporita e scorza di arancia e limone grattugiata.
Oggi vi presento una ricetta tradizionale della mia zona, il Campidano, e ve la racconto così, come me l’ha insegnata mia nonna Eugenia che a sua volta l’ha imparati dalla sua …
La ricetta de is cruxionis è una ricetta che mi riporta indietro nel tempo e ogni volta che la faccio risento la spensieratezza di quando da bambina giravo attorno al tavolo mentre la nonna impastava e intanto sentivo il profumo del sugo di pomodoro che solo lei sapeva fare così buono.
Il nome è complicato e sembra uno sciogli lingua per chi non è avezzo alla lingua sarda, se proverete pronunciare Cruxionis de arrascottu vi si attorciglierà un po’ la lingua 😀 maaa potrete chiamarli semplicemente ravioli sardi di nonna Eugenia se vi va ♥
Provateli e fatemi sapere

Cruxionis de arrascottu, i ravioli sardi

Ravioli di ricotta di pecora dolci aromatizzati con zafferano e scorze di arancia a limone grattugiate.
Ricetta tipica campidanese
- 1 kg ricotta di pecora
- 3 tuorli d'uovo
- la buccia grattugiata di un limone e di un arancia
- 2 buste di zafferano
- 200 g di zucchero
- 100 g di farina
- un pizzico di saporita
- 500 g farina
- 500 g semola fine
- 3 albumi d'uovo e due uova intere
- acqua e sale qb
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lavorare la ricotta con una forchetta, renderla un po' cremosa e pian piano aggiungere tutti gli ingredienti. Amalgamare bene e mettere da parte.
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Impastare la farina con le uova, l'acqua e il sale e lavorare sino a che non sarà omogenea e ben elastica.
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Stenderla in strisce sottili con la sfogliatrice o con il mattarello.
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Con un cucchiaio posizionare delle palline d'impasto su una striscia di pasta.
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Prendere un'altra striscia e ricoprire sigillando bene con le dita e schiacciando attorno alle palline per far aderire bene.
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Tagliare con la rotellina i ravioli, cospargerli di semola e pungerli con un ago in modo che tutta l'aria fuoriesca.
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Lasciare riposare prima di cuocerli.
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I tempi di cottura variano a seconda della grossezza della pasta. Io generalmente li faccio sottilissimi ma molto grandi e in 15 minuti sono cotti.
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Una volta cotti li condisco a strati con il sugo di nonna eugenia e pecorino grattugiato.
Spero che questa ricetta vi sia piaciuta! Trovate tutte le mie ricette tradizionali della Sardegna in questa sezione del blog: Cucina sarda
Ad ogni modo vi ricordo che nel Ricettario potrete trovare tutte le portate sia dolci che salate e le sezioni speciali come la Cucina Sarda o le Preparazioni di base, le curiosità le utilità e tanto altro.
Ora vi saluto e vi do appuntamento alla prossima ricetta ricordandovi che, come al solito, per qualsiasi dubbio, perplessità o domande sono qua, potete lasciare un commento o scrivermi una mail:
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Ciao!
Sono venuta a conoscerti perchè ho partecipato alla simpatica iniziativa de "La mia famiglia ai fornelli" e devo dire che il blog è molto carino, la tua ultima ricetta deliziosa e piena di tradizione!
Felice di seguirti!
Anto
Grazie cara!
Woowww Che meraviglia!!
E brava Linda che mi ha fatto conoscere pure te con la sua iniziativa!
Un abbraccio Sara.
E barava Linda!
Ciao Ileana… vedo che pian piano cresci eh! 😉
Questi ravioli sono una bontà… slurposissimi! io adoro queste paste… tutte… e le faccio spesso anche io in tutti i modi… dai tradizionali… a quelli più improvvisati! 🙂
Continua cosi!!!
Grazie Lucia!
Sembrano buonissimi! *_*