Oggi vi racconto i Malloreddus con carciofi spinosi sardi Dop.
I Malloreddus, conosciuti anche come Gnocchetti sardi, sono forse il formato di pasta essicata più conosciuto della Sardegna. Ve ne ho parlato spesso, soprattutto qui: Malloreddus alla campidanese.
Solo pochi ingredienti per prepararli: acqua, sale, zafferano e semola di grano duro. Che dite li prepariamo assieme?
E li prepariamo con i carciofi, si con loro, i carciofi spinosi sardi Dop. Un condimento ricco di gusto e di salute. Ovviamente se non riuscite a trovare questa eccellenza della mia terra potete utilizzare i carciofi che trovate, cercate di acquistarli freschi e di qualità. Mangiare meno ma meglio.
Se siete pronti partiamo subito con la ricetta!
I tradizionali gnocchetti sardi serviti con un sugo a base di carciofi
- 400 g di semola fine
- 200 ml circa di acqua tiepida
- 4/5 pistilli di zafferano
- 1 cucchiaino raso di sale fino
- 4 carciofi spinosi sardi Dop
- 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- 1 spicchio d'aglio
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- sale q.b.
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Scaldate l'acqua con i pistilli di zafferano sino a che si colora. Far intiepidire.
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In una spianatoia o in una ciotola versate la semola fine e il sale. Fate un buco e inserite metà dell'acqua tiepida.
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Iniziate a impastare e aggiungete piano piano l'acqua. Potrebbe essere necessario incorporarne più dei 200 ml previsti come anche meno, dipende dalla semola.
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Lavorate sino ad ottenere un impasto liscio. Formate una palla e coprite con un canovaccio inumidito affinché non si secchi mentre preparate is malloreddus.
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Preparate un vassoio coperto con un canovaccio e spolveratelo con abbondante semola fine e poca farina.
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Prendete un pezzo di impasto e formate un salsicciotto non troppo spesso. Con un tarocco o coltellino tagliate dei pezzetti lunghi al massimo un centimetro.
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Passate ogni pezzetto su l'attrezzo apposito o sui rebbi di una forchetta esercitando una leggera pressione.
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Disponete sul vassoio.
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Continuate allo stesso modo sino alla fine dell'impasto.
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Spolverare is malloreddus con altra semola e farina e lasciarli asciugare all'aria per almeno 24 ore.
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Se avete un essicatore domestico potrete accelerare i tempi.
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Pulire i carciofi: tenendoli per la testa con un coltello tagliate la parte esterna del gambo avendo l'accortezza di non toccarlo con le mani e eliminate tutte le fibre. Sempre senza toccarlo tagliate il gambo a tocchetti e mettetelo da parte.
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Pulire la testa eliminando le foglie più dure. Tagliate ora la parte superiore. Dividetelo in quattro parti per il lungo ed eliminate l'eventuale barbetta interna. Tagliate a spicchi e mettete da parte.
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Qui vi mostro come fare https://ileanaconti.com/carciofi-al-forno/
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Se non siete veloci nel pulire i carciofi, questi tenderanno ad annerire per cui potrà essere comodo immergerli man mano in una ciotola con acqua fredda e spicchi di limone mentre si procede con la pulizia di tutti.
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In una padella versate l'olio, unite l'aglio e accendete la fiamma a fuoco medio.
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Dopo circa un minuto aggiungete i carciofi, il prezzemolo e il sale e fate rosolare per qualche minuto . Abbassate la fiamma, aggiustate di sale e coprite. Cuocete per una decina di minuti e controllate la cottura con una forchetta. Se i carciofi non sono teneri continuate a cuocere.
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Portate a bollore dell'acqua in una pentola capiente.
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Salate e versate i malloreddus. La cottura varia in base alla grandezza e all'essicazione ma comunque non meno di dieci minuti.
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Quando i malloreddus sono cotti scolateli direttamente nella padella dei carciofi.
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Mescolate e servite con qualche pistillo di zafferano e spolverate con un po' di pecorino grattugiato.
Che dite, vi ho convinti? Se decidete di prepararla sono a disposizione per eventuali domande o consigli, potete scrivermi ai canali che inserisco qui sotto.
Se invece l’avete provata lasciatemi un commento ♥
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Ora vi devo proprio salutare. Vi do appuntamento alla prossima ricetta ricordandovi che, come al solito, per qualsiasi dubbio, perplessità o domande sono qua, potete lasciare un commento o scrivermi una mail:
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che belli che sono, abituata a vedere quelli industriali non c’è paragone. Praticamente per farli è esattamente come fare gli gnocchi.
Grazie?
Si è come fare gli gnocchi. La consistenza dell’impasto è meno morbida. Baci?
Io adoro i carciofi ma questa qualità da noi non arriva. Proverò con altri. Buona fine settimana
Buon weekend Edvige ♥
Grazie per essere passata